La padovana AltaFratte, neo promossa in serie A2 femminile, manda in archivio l’ultima e folgorante stagione, culminata appunto nella conquista della seconda serie nazionale, e si appresta a gettare le fondamenta per la prossima, prima però ringrazia e saluta cinque protagoniste dell’ultima annata.

A salutare le sue ex atlete è il tecnico Vincenzo Rondinelli per il quale il fatto di smembrare una squadra unita come l’ultima è sì necessario per potenziare il team ma pure molto doloroso visto il grande feeling che si era creato tra tutto il gruppo di lavoro.

Il tecnico astigiano ringrazia, saluta e descrive così cinque delle sue “bimbe”:

Giorgia Nordio
“Una giocatrice che nel corso della stagione è cresciuta molto sia sotto l’aspetto fisico che tattico, non ha trovato molto spazio perché avevamo degli obiettivi tali che hanno fatto sì che lei avesse poco spazio, ma quando è entrata ha fatto vedere la sua crescita e sono sicuro che riuscirà a metterla in pratica nella prossima stagione, ci ha dato una grossa mano negli allenamenti e di lei posso ritenermi certamente molto soddisfatto”

Gloria Marinello
“Dopo l’ultima stagione ha deciso di smettere col volley e questo mi dispiace molto, nel corso dell’annata è cresciuta a livello esponenziale, a muro come in attacco e difesa. E’ chiaro che con davanti Volpin e Fanelli il suo spazio era poco, ma mi sarebbe piaciuto che avesse continuato mettendo in pratica quello imparato in questa stagione, una giocatrice che già oggi potrebbe valere una B1”

Anna Vittoria Giason
“Una ragazza eccezionale, era con noi anche l’anno prima durante la preparazione pre campionato e arrivando da una prima divisione, mi è piaciuto subito il suo approccio, la sua attenzione e meticolosità, una giocatrice che non molla mai, di quelle che piacciono a me. Si è messa a  disposizione da subito e soprattutto si è fatta benvolere da tutti. Ha deciso di mettersi in gioco più vicina a casa sua e spero possa far fruttare in campo la grande crescita avuta in stagione”

Sara Canella
“Lei è arrivata da noi dopo un infortunio ed uno stop subìto una o due stagioni prima, ovviamente è arrivata molto indietro soprattutto dal punto di vista fisico, che nel nostro sport è essenziale. Con lei abbiamo deciso un percorso senza forzature e che nel corso della stagione l’hanno riportata in campo anche se, come Marinello, in poche occasioni. Per quanto mi riguarda la giocatrice era confermata, però perché questo succeda devono essere d’accordo più parti in causa e questo non è stato possibile. Ho paura che possa smettere e spero vivamente che questo non accada. Mi sarebbe piaciuto portare avanti la sua scommessa anche in A2”

Alice Gasparini
“Sono sincero, ho fatto fatica a lasciarla andare e pure a dirle che non sarebbe stata tra le nostre quest’anno, la definivo scherzosamente la mia preferita, una giocatrice che sta al proprio posto, che dà sempre il massimo, anche quando, dopo una frattura al metacarpo, la dovevamo fasciare come mummia. Le dicevamo di non fare alcune cose, di evitare altre botte alla mano, ma invece non si è mai data per vinta dando molto anche sotto l’aspetto umano. Era però giusto che giocasse di più e lo farà in B1, una categoria che lei vale sicuramente”

R.T.