La società padovana, impegnata nel campionato di serie A2 femminile Tigotà, “libera” la giocatrice arrivata qualche mese fa a risolvere una situazione delicata

E’ arrivata ad indossare la maglia padovana con un colpo di mano a sorpresa ed in tutta velocità nella trasferta di Budrio quando le assenze concomitanti dei liberi Marta Masiero e Giulia Pavei più Alessia Pasa, colei che avrebbe potuto indossare la maglia “diversa” della Nuvolí AltaFratte Padova, aveva privato la squadra padovana di ogni possibile elemento utile al ruolo, lei è Jessica Piccinin che, col rientro ormai definitivo dei due liberi di coach Rondinelli, la società da Santa Giustina in Colle lascia libera di tornare alla sua attività nel beachvolley alla quale la Nuvolí l’aveva momentaneamente strappata.

Abbiamo incontrato Jessica qualche giorno dopo l’interruzione della sua collaborazione con la società dei presidenti Rizzo e Bezzegato.

Jessica, innanzitutto facci un pò di luce sul tuo cognome, lo abbiamo scritto/letto in più versioni…

“All’anagrafe sono Jessica Belliero Piccinin, nata nel 1991 a Padova ma vissuta a Favaro Veneto, attualmente residente a Belluno e questo per motivi lavorativi”

Una carriera divisa tra indoor e beachvolley con, proprio nel beach, alcuni successi recenti

“Nell’indoor ho militato a Castelfranco Veneto nella Pallavolo Giorgione sino al 2021, in quell’ambito posso dire di aver trovato una grande famiglia sia nelle compagne che nella società. Gli anni più belli di sempre, sento ancora le ragazze tutti i giorni. Da tre anni mi sono immersa nel mondo del beachvolley dove mi sto divertendo molto e prendendo qualche bella soddisfazione. I miei allenatori sono Andrea Garghella in coppia con Greta Cavestro, questo avviene allo Spazio 21 a Padova (Viale della Regione Veneto), col team Beach Volley Padova. Anche quest’anno poi sto partecipando ad un campionato per società di serie A con Roma, lo scorso anno abbiamo vinto lo scudetto, questo in attesa del Campionato Italiano assoluto sempre con Greta Cavestro. La scorsa estate abbiamo partecipato a qualche tappa raccogliendo molte soddisfazioni. Non vediamo l’ora di tornare a divertirci e competere con atlete di alto livello”

Tutto questo sport lo pratichi affiancandolo all’attività lavorativa…

“In precedenza ho lavorato nell’azienda di famiglia (da parte della mamma) nell’arredo casa, ma da 6 anni lavoro a Belluno in un’azienda di cosmesi ed integratori, la Unifarco. Lavoro a 80’ d’auto da dove mi alleno, il sacrificio è grande ma la passione ed il divertimento lo sono di più”

E qualche mese fa sei stata contattata dalla Nuvolí AltaFratte Padova…

“Si, Il contatto con AltaFratte è avvenuto tramite Francesca Volpin, compagna e amica con la quale ho giocato a Castelfranco. Inizialmente ero abbastanza titubante nell’accettare la proposta visto che non giocavo a pallavolo da qualche anno, poi mi sono buttata e devo dire che è stata una bella follia dove mi sono divertita molto”

E com’è stata questa breve esperienza?

“Mi sono trovata davvero molto bene, Vincenzo e le ragazze sono persone molto dedite al lavoro, ci siamo presi sin da subito. Dedicano anima e corpo ad ogni allenamento e mi hanno fatta sentire dal primo momento parte del gruppo. Mi sono divertita molto, non avevo mai giocato a questi livelli e non posso che essere fiera di aggiungere una così bella cornice alla mia carriera pallavolistica”

Una cornice della quale ricorderemo il tuo arrivo a sorpresa nella sfida di Budrio contro Bologna, ti sei dovuta gettare subito nella mischia…

“È stato davvero bello e gratificante giocare a Bologna. Sono contenta di aver dato il mio contributo alla squadra seppure con il grosso rammarico di aver portato a casa un solo punto. Avevo svolto un solo allenamento con il team e questo la sera prima della gara, ma la cosa che mi ha sorpresa di più è stato sentire le ragazze così vicine, come se ci conoscessimo da sempre. Fin da subito si è creata una bellissima alchimia”

Questa l’opinione di Jessica sulla sua breve esperienza alla Nuvolí AltaFratte Padova, un aiuto in un momento complicato per il quale non solo la società ma anche coach Vincenzo Rondinelli intende ringraziare l’ormai sua ex atleta…

“In tutta sincerità, su Jessica posso dire solo cose positive, è arrivata poche ore prima del match di Budrio ma integrandosi da subito alla perfezione, le abbiamo spiegato un paio di cose relative alla nostra disposizione in campo e dopo un solo allenamento ha fornito una prova senza dubbio positiva in un pomeriggio nel quale le assenze di liberi e posti4 ci avevano lasciato senza cambi, in una gara che avrebbe potuto terminare con uno 0-3 e che invece un nostro calo fisico ha fatto si che terminasse al tie-break, quel giorno avevamo anche Ilaria febbricitante e chi non aveva la febbre in quel momento l’aveva avuta nel corso della settimana. Jessica (che avevo incontrato un paio di volte in carriera) si è rivelata molto professionale, anche dopo i rientri di tutte le compagne allora ammalate ci ha dato una grossa mano in allenamento pur dovendo correre molto per arrivare a Trebaseleghe. L’ho già ringraziata personalmente ma intendo ribadire qui il concetto, un’atleta molto professionale, oltre che una ottima interprete del suo ruolo” 

E allora, Jessica, grazie del tuo apporto, ti seguiremo e tiferemo per te nei tuoi impegni futuri nel beachvolley! 

(foto Davide Moroni)